La salute e l’intestino

Un buono stato clinico di salute, necessita della pressocché assenza di infiammazione ed una composizione corporea caratterizzata da un 45% circa di muscolatura ed un 15% di grasso. Poi certo, la genetica detiene un’influenza notevole nel riuscire a mantenere un corpo sano, che riesce a rispondere quindi correttamente agli stimoli ormonali.
Per avere un quadro completo sempre in ordine, è importante che l’intestino funzioni bene, esso è la chiave di tutto; quindi il sistema immunitario e Il sistema del potenziale metabolico, devono essere perfettamente efficienti.
Il rapporto di equilibrio fra attività fermentativa e putrefattiva è importante e devono quindi trovarsi nelle giuste concentrazioni l’acido butirrico, acetico, propanoico, lattico, solfidrico, il lipopolisaccaride, ma pure le attività mucolitica e proteolitica. Sono di ausilio allo scopo le vitamine del gruppo B e la K; fra gli aminoacidi la glutammina. Tutto questo quadro può essere osservato tramite esami microbiotici, che possono rivelare dunque eventuali carenze o squilibri.
Altra vitamina fondamentale, che agisce anche a livello ormonale è la D, la quale interviene assieme alla melatonina (ormone che agisce sull’ipotalamo), per riallineare l’asse endocrino. L’intestino è dunque un secondo cervello, regola il sistema nervoso enterico, e la sua mucosa funge da barriera protettiva contro potenziali agenti patogeni. In genere, microrganismi e vari agenti chimici o fisici, possono stimolare appunto un’infiammazione.


Anche tiroide, fegato e pancreas svolgono comunque ruoli determinanti per il metabolismo.


Per prevenire e combattere le infiammazioni dobbiamo innanzitutto avere un buon stile di vita, sano, cioè la giusta dose di esercizio fisico o movimento, una dieta ragionevole, e un buon riposo notturno; questo aiuta a tenere alte le difese immunitarie e prevenire le patologie. Mantenere il giusto equilibrio del microbiota intestinale è già di grande aiuto, aiutandosi magari ciclicamente con prebiotici e probiotici, in modo da scongiurare eventuali disturbi del tratto digerente.

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