Controllo Periodico
Solo grazie ai controlli periodici, costante comunicazione e assistenza al paziente, si possono ottenere grandi risultati. Con questo metodo sia gli atleti che gli obesi raggiungono tutti gli obiettivi di breve e lungo termine senza alcun problema, step dopo step. E' inoltre consolidato che i migliori risultati si possono ottenere associando a una dieta, il movimento. Viceversa, anche per ciascuna tipologia di sport, sono necessari determinati piani alimentari soprattutto a certi livelli (per migliorare non solo le prestazioni, ma anche per allontanare il rischio di eventuali e frequenti cali psicofisici).
Il fisico non si "asciuga" certo evitando i pasti, bensì mangiando
Ben sappiamo che ogni individuo differisce dall’altro per costituzione e metabolismo, ma qualsiasi fisico è migliorabile.
Il principale problema di molte persone in sovrappeso è la facilità con cui esse prendono peso. La cattiva/insufficiente alimentazione ed il “salto” dei pasti non porta quasi mai a dei risultati, ma più spesso a picchi insulinici e malesseri di vario genere, soprattutto nelle persone obese o comunque più predisposte ad ingrassare. Il dimagrimento avviene “a tavola”, cioè con la giusta nutrizione.
Un piano alimentare adeguato può consentire la perdita di peso inteso come riduzione drastica della massa grassa, pur ingerendo quantitativi di cibo abbondanti e genuini in modo da evitare indebolimenti. Fra sudorazione e dimagrimento NON esistono nessi, anzi, la sudorazione eccessiva può portare ad un aumento della concentrazione salina e quindi a rilasci di ADH. I liquidi perduti più o meno forzatamente vengono reintegrati subito bevendo, e quindi le perdite di peso momentanee risultano solo apparenze; assai dannose sopra il 5% della massa, anche a livello cardiaco.
Un lavoro fondamentale nell’accelerare la velocità del metabolismo, lo svolgono invece i micronutrienti, e l’adeguata ripartizione dei vari principi nutritivi; solo con una sana alimentazione bilanciata da un professionista possono quindi essere assorbiti dal corpo tutti i componenti nella misura di cui ciascun fisico, in diversa presenza e quantità, ha bisogno. Tutto questo viene calcolato a seconda dell’obbietivo da raggiungere. L’apporto delle vitamine idrosolubili e liposolubili deve essere sufficiente ma non eccessivo, per evitare depositi anomali sul fegato; medesima questione per i ramificati. Senza l’apporto di determinati micronutrienti è impossibile ad esempio, metabolizzare certe proteine.
Gli integratori invece non consentono quindi completezza e personalizzazione della dieta; in rari casi solo i migliori possono completare o rifinire alcune tipologie di piani alimentari. Da soli invece, non permettono le digestioni di tutti i principi nutritivi in tempi utili per la regolare fisiologia dell’individuo e non possono quindi sostituire i pasti; causano la formazione dei pericolosi corpi chetonici. Con inutili diete squilibrate o a base di integratori, il fisico è portato ad intossicarsi e a non adattarsi al nuovo peso in maniera omogenea (soprattutto ormoni ed organi interni), e ciò può determinare un ritorno al punto di partenza (cosiddetto effetto yo-yo) nel medio periodo e ad un deterioramento della pelle.